DIVA – Flusso di lavoro digitale

Categorie
Apparecchi Ortodontici, Fissa
Informazioni sul prodotto

Flusso di lavoro digitale per la progettazione 3D e la produzione additiva di un nuovo dispositivo supportato da minivite per il movimento ortodontico dei denti.

L’introduzione dei flussi di lavoro digitali e la loro combinazione con apparecchi assistiti da minivite ha aperto nuove ed entusiasmanti prospettive nell’ortodonzia moderna. Tuttavia, in tutti i flussi di lavoro digitali attualmente in uso per il movimento ortodontico dei denti, le miniviti vengono inserite prima nell’osso mascellare, spesso mediante una guida chirurgica, quindi l’apparecchio viene fabbricato e fissato sulle miniviti con diversi meccanismi di fissaggio. In questo modo, si possono incontrare alcuni problemi di adattamento durante il fissaggio dell’apparecchio sulle miniviti e il tempo necessario alla poltrona può essere significativo.

Nel presente studio, introduciamo un flusso di lavoro digitale per la progettazione e la fabbricazione di un nuovo apparecchio, personalizzato sulla morfologia individuale dell’osso mascellare utilizzando la tomografia computerizzata Cone Beam CBCT del paziente, per il movimento ortodontico sagittale e verticale dei denti (DIVA, ancoraggi divergenti) . A differenza dei protocolli esistenti, l’apparecchio viene cementato prima intraoralmente, fungendo da guida chirurgica per il successivo inserimento delle miniviti.

In questo modo si evitano i problemi di adattamento e si riduce il tempo alla poltrona.

  • Vista superiore modello 3D

DIVA_Watermark_01_DEF

 

  • Vista laterale modello 3D

DIVA_Watermark_02_DEF

 

  • Vista progettazione su CAD

DIVA_Watermark_04_DEF

 

  • Vista superiore modello reale con fasce elastiche

DIVA_Watermark_03_DEF

  

L’articolo sul Flusso di lavoro DIVA è scaricabile gratuitamente al link seguente:

Flusso di lavoro digitale DIVA  in inglese.


Per informazioni, scrivere a info@odontotecnicacastellana.it

Un sentito ringraziamento a Daniele Cantarella, Vincenzo Quinzi, Lorena Karanxha, Paolo Zanata, Gianpaolo Savio e Massimo Del Fabbro.